Intestazione Rivista Psicologia dell'Educazione
Logo Edizioni Junior e Logo Bambini S.r.l.
La rivista quadrimestrale a carattere scientifico e professionale si rivolge a insegnanti, dirigenti scolastici, operatori dei
contesti educativi e formativi, psicologi dello sviluppo, dell’educazione e della formazione e vuole essere espressione della ricerca psicologica nell’ampio e variegato settore educativo

Dichiarazione di etica e di negligenza editoriale

Il bisogno di chiarezza in relazione a standard etici condivisi da tutte le persone coinvolte nel processo di pubblicazione (autori, redattori, valutatori e editori) è alla base della cooperazione tra le differenti persone che lavorano alla realizzazione della rivista Psicologia dell’educazione.

Queste norme si pongono come linee guida per tutte queste persone e intendono essere una risorsa a cui attingere in situazioni di incertezza o in caso di dispute.

 

  1. Doveri dei direttori e dei redattori

 

I principi etici su cui si basano i doveri dei Direttori e dei Redattori della rivista Psicologia dell’educazione si ispirano a COPE (Committee on Publication Ethics), Best Practice Guidelines for Journal Editors:

http://publicationethics.org/files/Code%20of%20conduct%20for%20journal%20editors_0.pdf

I Direttori e Redattori della rivista Psicologia dell’educazione decidono quali articoli pubblicare fra quelli sottoposti alla redazione. Nella scelta sono guidati dalle politiche stabilite dal Comitato di Redazione e sono tenuti al rispetto delle norme vigenti. Essi tendono fattivamente al miglioramento della qualità scientifica della rivista.

Direttori e Redattori valutano i manoscritti sulla base del loro contenuto intellettuale senza tener conto di razza, sesso, orientamento sessuale, fede religiosa, origine etnica, cittadinanza, o orientamento politico dell’autore.

I Direttori e i membri della redazione non devono rivelare alcuna informazione concernente un manoscritto sottoposto alla redazione a nessun’altra persona diversa dall’autore, dal valutatore, dal valutatore potenziale, dai consiglieri di redazione, dall’editore.

Il materiale non pubblicato contenuto in un manoscritto non deve essere usato nella ricerca di uno dei Direttori o Redattori senza l’espresso consenso scritto dell’autore.

 

  1. Doveri dei valutatori

 

I principi etici su cui si basano i doveri dei valutatori della rivista Psicologia dell’educazione si ispirano a: 

http://www.elsevier.com/wps/find/authorsview.authors/rights?tab=3

Il valutazione assiste i Direttori e i Redattori nel compiere le scelte redazionali e attraverso la comunicazione redazionale può anche aiutare gli autori a migliorare l’articolo.

Ogni valutatore scelto che si senta inadeguato ad esaminare la ricerca riportata in un manoscritto o che sappia che gli sarà impossibile esaminarlo prontamente deve comunicarlo ai Direttori della rivista ed esentare se stesso dal processo di esame.

Ogni manoscritto ricevuto e da sottoporre a valutazione deve essere trattato come documento confidenziale. Esso non deve essere mostrato o discusso con altri ad eccezione delle persone autorizzate dai Direttori e dai Redattori.

L’esame del manoscritto deve essere condotto in maniera obiettiva. Critiche personali concernenti l’autore sono inappropriate. I valutatori devono esprimere i loro pareri chiaramente con argomenti a loro supporto.

I valutatori devono individuare lavori rilevanti pubblicati che non sono stati menzionati dall’autore. Affermare che osservazioni, deduzioni, o tesi siano state precedentemente già sostenute deve essere accompagnato dalla citazione pertinente. I valutatori devono anche portare all’attenzione dei Direttori e dei Redattori ogni somiglianza sostanziale o sovrapponibilità tra il manoscritto sotto esame e ogni altro lavoro pubblicato di cui essi abbiano conoscenza personale.

Informazioni privilegiate o idee ottenute attraverso la valutazione devono essere considerate confidenziali e non usate a vantaggio personale. I valutatori non dovrebbero accettare di esaminare manoscritti che possano far nascere conflitti di interesse risultanti da relazioni o rapporti competitivi o collaborativi o di altra natura con gli autori, le società o le istituzioni connesse con il lavoro.

 

  1. Doveri degli autori

 

I principi etici su cui si basano i doveri degli Autori della rivista Psicologia dell’educazione si ispirano a:

http://www.elsevier.com/framework_products/promis_misc/ethicalguidelinesforauthors.pdf 

Un prerequisito indispensabile per l’accettazione e la pubblicazione di un articolo sulla rivista Psicologia dell’educazione consiste nell’aver condotto il lavoro in accordo con le linee guida sull’etica della ricerca pubblicate dall’American Psychological Association (APA; http://www.apa.org/ethics/code/index.aspx?item=11) o dalla British Psychological Society (BPS; http://www.bps.org.uk/sites/default/files/documents/code_of_human_research_ethics.pdf) o dall’Associazione Italiana di Psicologia (AIP; http://www.aipass.org/node/26).

Gli autori di manoscritti che riferiscono i risultati di ricerche originali devono dare un resoconto accurato del metodo seguito e dei risultati ottenuti e devono discuterne obiettivamente il significato e valore. I dati sottostanti la ricerca devono essere riferiti accuratamente nell’articolo. Questo deve contenere sufficienti riferimenti tali da permettere ad altri di ripercorrere la ricerca eseguita. Affermazioni fraudolente o scientemente inaccurate costituiscono comportamento non etico e sono inaccettabili.

Gli autori devono assicurare di aver scritto lavori interamente originali, e se gli autori hanno usato il lavoro e/o le parole di altri ciò deve essere citato in modo appropriato.

Di norma, gli autori non pubblicano manoscritti che presentano la stessa ricerca in più di un periodico o pubblicazione primaria.

Deve sempre essere dato riconoscimento appropriato del lavoro degli altri. Gli autori devono citare le pubblicazioni che hanno influito nel determinare la natura del lavoro da essi svolto.

La paternità di un manoscritto deve essere limitata a coloro che hanno dato un contributo significativo alla concezione, pianificazione, esecuzione o interpretazione dello studio riportato. Tutti coloro che hanno dato un contributo significativo dovrebbero essere elencati come co-autori. Nel caso in cui ci siano altri che hanno partecipato in alcuni aspetti sostanziali del progetto di ricerca, essi dovrebbero essere menzionati o elencati come contributori.

L’autore con cui è in contatto la rivista dovrebbe assicurarsi che tutti i co-autori siano inclusi nell’articolo, e che tutti i co-autori abbiano visto ed approvato la versione finale del contributo e siano d’accordo a sottoporlo alla rivista per la sua pubblicazione.

Quando un autore scopre un errore significativo o una inesattezza nel proprio articolo pubblicato, ha l’obbligo di notificarlo prontamente ai Direttori, Redattori o Editori della rivista e di cooperare con i Direttori per ritrattare o correggere l’errore.

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