Le dimensioni edonica e eudaimonica del benessere negli insegnanti
Uno studio interculturale in Italia e Brasile
Douglas da Silveira Pereira, Giulia Gatti, Antonella Delle Fave
Il ruolo degli insegnanti nel plasmare la visione del mondo dei giovani è ampiamente riconosciuto. Sebbene l’esposizione allo stress e al burnout sia stata studiata a fondo tra questi professionisti, le prove scientifiche relative al loro benessere sono ancora limitate. Fondato nel quadro della psicologia positiva, il presente studio si propone d’indagare il benessere degli insegnanti in una prospettiva interculturale. A tal fine, gli insegnanti di scuola primaria e secondaria del Brasile (N=187; Età media=36,01; 89,94% donne) e dell’Italia (N=267; Età media=47,42; 85,39% donne) hanno completato l’Eudaimonic and Hedonic Happiness Investigation Inventory. Lo strumento include domande aperte che esplorano le definizioni di felicità dei partecipanti, gli obiettivi futuri e le attuali fonti di significato. Le relazioni tra la distribuzione dei partecipanti tra le categorie di risposta e le caratteristiche demografiche sono state analizzate attraverso statistiche chi-quadrato e regressione logistica. Sono emerse sostanziali somiglianze di gruppo: la felicità era principalmente definita come un’esperienza di armonia ed equilibrio interiore; famiglia e lavoro erano importanti obiettivi futuri e fonti di significato. Per quanto riguarda le differenze di gruppo, una percentuale più alta di brasiliani ha indicato l’istruzione come obiettivo futuro e la spiritualità/religione come fonte di significato, mentre significativamente più italiani hanno indicato la salute e le relazioni interpersonali come obiettivi futuri. L’importanza attribuita al lavoro da entrambi i gruppi attesta il potenziale delle professioni educative nel sostenere il benessere dei lavoratori e lo sviluppo psicosociale degli alunni.