Intestazione Rivista Psicologia dell'Educazione
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La rivista quadrimestrale a carattere scientifico e professionale si rivolge a insegnanti, dirigenti scolastici, operatori dei
contesti educativi e formativi, psicologi dello sviluppo, dell’educazione e della formazione e vuole essere espressione della ricerca psicologica nell’ampio e variegato settore educativo

Editoriale

 

Nucleo monotematico

LA SCUOLA AI TEMPI DEI COVID-19: DALL’ESPERIENZA ALLA RICERCA

 

Premessa

  1. Assunta Zanetti

 

La scuola ai tempi del Covid-19

Pensieri e riflessioni di studenti e docenti

Sara Sparaciari

 

Questo lavoro si propone di presentare alcune esperienze legate allo svolgimento della Didattica a Distanza (DaD), causata dall’emergenza sanitaria di Covid-19. In particolare, sono stati raccolti pensieri e proposte di chi ha vissuto in prima persona la DaD, ovvero insegnanti e studenti. Risulta importante dar voce ai protagonisti che hanno vissuto questa esperienza, non solo per approfondire le dinamiche, le modalità e le iniziative messe in atto nel periodo di pandemia, ma anche per capire i bisogni che studenti e insegnanti manifestano, al fine di poter offrire loro gli strumenti migliori per affrontare questo periodo di incertezza e difficoltà, trovando risorse e punti di forza anche nella Didattica a Distanza.

 

Didattica a Distanza

L’esperienza di alunni plusdotati e ad alto potenziale

Sara Sparaciari, Elisa Tamburnotti e M. Assunta Zanetti

 

Il presente lavoro si propone di raccogliere diverse esperienze legate allo svolgimento della Didattica a Distanza (DaD) nel periodo tra febbraio e maggio 2020, durante l’emergenza sanitaria di Covid-19. In particolare, vengono qui presentate le esperienze di bambini e ragazzi ad alto potenziale valutati dal LabTalento dell’Università di Pavia e di alcuni insegnanti. Attraverso i diversi vissuti riportati, ci si propone di indagare e approfondire limiti e potenzialità della DaD, fornendo nuovi spunti di riflessione e diversi punti di vista, non solo per migliorare l’esperienza scolastica a distanza, ma anche per utilizzare al meglio gli strumenti che tale modalità offre, al fine di creare un ambiente scolastico e didattico sempre più inclusivo, che tenga conto anche delle necessità e delle esigenze degli studenti gifted.

 

Efficacia scolastica, supporto dei docenti e didattica ai tempi del Covid-19

Mirella Dragone, Dario D’Alise, Grazia De Angelis, Concetta Esposito e Dario Bacchini

 

Il presente contributo, collocandosi all’interno dell’inatteso scenario pandemico contraddistinto dall’imposizione delle misure restrittive di lockdown, ha indagato il ruolo delle credenze di auto-efficacia scolastica e del supporto dei docenti sulla percezione della didattica a distanza (DaD) erogata dalle scuole. Due studi sono stati realizzati con studenti di scuola superiore (Nstudio 1 = 215, M = 52; Nstudio 2 = 983, M = 332) e l’utilizzo di misure self-report. I risultati suggeriscono una serie di implicazioni sul piano educativo evidenziando sia il contributo positivo delle credenze di efficacia scolastica e del supporto dei docenti sulla percezione della DaD sia l’impatto negativo della condizione di lockdown sulle credenze di auto-efficacia, in particolare tra gli studenti di liceo.

 

Orientamento scolastico ai tempi del Covid-19

Elena Carelli, Mara Miccoli e Alice Lizzori

 

Il presente contributo di ricerca ha l’obiettivo d’indagare gli effetti della pandemia causata dal Covid-19, sulle competenze orientative trasversali degli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’analisi dei profili individuali di orientamento ottenuti grazie somministrazione del questionario Con.D.Or. Sono stati confrontati i profili individuali di orientamento di 829 studenti che hanno partecipato al progetto di orientamento nell’a.s. 2020-21, con 1081 profili di studenti che hanno partecipato al progetto negli anni precedenti alla pandemia. Dai risultati è emerso che gli studenti nell’a.s.2020-21 hanno ottenuto punteggi significativamente più bassi nelle dimensioni della motivazione interna allo studio, nella dimensione dell’attenzione e concentrazione, nella capacità di utilizzare strategie di coping, nella percezione del cambiamento e infine nella soddisfazione nel contesto amicale. Si sono invece riscontrati miglioramenti nel punteggio relativo alla motivazione esterna e alla soddisfazione familiare.

 

IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA

 

Progetto M&E (Morale ed Empatia)

Training per lo sviluppo delle capacità empatiche e morali nei bambini della scuola primaria

Carlo Marinoni e M. Assunta Zanetti

 

I concetti di “morale” ed “empatia” sono, da sempre, oggetto d’indagine di più discipline. In psicologia Piaget e Kohlberg hanno identificato varie fasi di sviluppo: partendo da uno stadio primitivo, fino ad arrivare a uno stadio maturo. Successivamente i neuroscienziati hanno dimostrato che non si tratta di due concetti astratti, ma godono di una dimensione neurofisiologica precisa. Alla luce di quanto emerge in letteratura i ricercatori dell’Università di Pavia hanno voluto valutare se tali competenze empatiche e morali, grazie a un training volto a lavorare sulla dimensione intrapersonale e interpersonale, possono aumentare. Al progetto di ricerca hanno partecipato 119 bambini in fase di pre-test e 89 bambini in fase di post-test. Tale mortalità del campione è stata causata, essenzialmente, dalla pandemia Covid-19. I risultati del progetto hanno evidenziato miglioramenti altamente significativi in alcune aree indagate.

 

 

 

BREVI NOTE DI RICERCA

 

Alcune riflessioni sulla scuola inclusiva

Rachele Giammario

 

L’articolo vuole affrontare la tematica dell’inclusione scolastica in un’ottica poliedrica. La scuola inclusiva deve valorizzare prima l’unicità e l’irripetibilità della persona e poi lo studente con le sue caratteristiche. È il riconoscimento di tutti questi aspetti che permetterà alla persona di sentirsi parte attiva del gruppo, per cui è fondamentale l’atteggiamento dei docenti che sanno stimolare in essi fiducia, motivazione e quindi benessere. La scuola inclusiva non è solo l’applicazione di metodologie ma prima di tutto è la conoscenza della persona e la valorizzazione dei diversi stili d’apprendimento e delle diverse intelligenze. In quest’ottica l’intera comunità scolastica viene a essere coinvolta nel processo educativo.

 

ESPERIENZE

 

L’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica in Italia

Luisa Broli

 

Con la legge n. 92/2019 è stato introdotto nelle scuole italiane d’ogni ordine e grado l’insegnamento dell’educazione civica. Il lavoro presenta una sintesi del dibattito sul significato e sulle finalità dell’educazione civica nella letteratura internazionale, il quadro di riferimento dell’educazione alla cittadinanza in Europa e l’evoluzione storica dell’educazione civica in Italia. L’esame della nuova normativa è incentrato sull’analisi degli aspetti metodologici e delle aree tematiche oggetto dell’educazione civica. Sono fornite alcune indicazioni operative per la realizzazione di attività didattiche innovative, ispirate al Movimento “Avanguardie Educative”, finalizzate allo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva. Si propone inoltre di affiancare all’insegnamento dell’educazione civica nel primo ciclo d’istruzione la realizzazione di progetti di apprendimento volti a potenziare le competenze socio-emotive.

 

Future Lab

La scuola del futuro

Gaia Cuccì, Cecilia Manzo, Ivana Pais ed Emanuela Confalonieri

 

Il progetto “#Leparolechesiamo, la scuola che vogliamo”, ideato da Network Comunicazione per Mondadori Education e in collaborazione con Intesa Sanpaolo e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha coinvolto tredici scuole superiori quindici classi in tutta Italia. Il progetto si avvale della metodologia Future Lab, che mira a costruire “una cultura del futuro”. Nello specifico, il presente intervento aveva lo scopo di favorire tra gli adolescenti una riflessione sulla scuola attraverso l’uso dello storytelling e della progettazione. Ogni classe ha creato due storie: una distopia e un’utopia sulla scuola del futuro, evidenziando i problemi che ha percepito nella scuola. La stesura dei racconti è stata seguita dalla creazione di un progetto per la scuola al fine di suggerire un possibile e concreto cambiamento nel contesto scolastico italiano. Dall’analisi dei prodotti realizzati dagli studenti sono emersi diversi aspetti critici e un senso d’insoddisfazione tra gli adolescenti. Tuttavia, questa esperienza ha permesso di comprendere l’importanza del contesto scolastico per lo sviluppo dell’adolescenza e di evidenziare i principali aspetti verso i quali prestare attenzione al fine di promuovere un cambiamento concreto.

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