Per un approccio embodied alla comprensione del testo
Daniela Mario e Dolores Rollo
«Quanto sono capaci gli studenti di capire e riflettere su testi scritti?», si chiede l’indagine promossa da ocse-pisa nel 2018. Noi ci siamo domandati: «Quale approccio alla comprensione del testo sarebbe più utile esercitare nei contesti scolastici per promuovere un apprendimento attivo, riflessivo ed efficace, ovvero conforme al modo di funzionare del cervello/mente?». Muovendo dalla prospettiva embodied, il contributo cerca di mettere a prova l’idea secondo cui una comprensione “profonda” del testo scaturirebbe dalla comprensione dello “scopo del testo” e che il sistema dei neuroni-specchio, mappando le azioni in termini di scopo, eserciti un ruolo determinante ai fini della comprensione strutturale-interpretativa del testo. Si assume, inoltre, che la possibilità di cogliere la struttura del testo sia collegata alla disponibilità d’uso di schemi neuroconcettuali compatibili, in chiave metaforica, con la struttura del testo. I risultati della ricerca che presentiamo sembrano avvalorare le ipotesi alla base della stessa.