Santa Parrello, Dipartimento di Studi Umanistici, Sezione di Psicologia e Scienze dell’Educazione - Università degli Studi di Napoli Federico II

Riassunto

Napoli, come tutte le metropoli contemporanee, è attraversata da frontiere interne che conducono entro periferie geografiche e mentali, zone di esclusione sociale e dispersione in cui il rapporto fra giovani e adulti si fa particolarmente difficile e l’educazione appare una sfida quasi impossibile.

Dal 2009 il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II e l’Associazione Maestri di Strada collaborano sperimentando strategie educative dentro e fuori l’istituzione scolastica. Il Progetto E-vai contrasta la perdita di motivazione ad apprendere e a gestire attivamente la propria esistenza da parte degli adolescenti dropout e in school dropout, sostenendo il lavoro degli insegnanti nella scuola e creando poli educativi sul territorio, attraverso una metodologia che ha come fulcro la narrazione e la riflessività gruppale. Fra gli strumenti utilizzati spicca il laboratorio teatrale: agli adolescenti convinti di non avere risorse, di essere predestinati alla sconfitta, il teatro offre, letteralmente e metaforicamente, un palcoscenico che consente di far emergere capacità e conoscenze informali nascoste, favorendo la costruzione di nuove alleanze intergenerazionali, supportando le dinamiche identitarie di esplorazione. L’esperienza teatrale diventa così strumento di conoscenza di sé, dell’altro e del possibile, conducendo oltre quel senso di periferia interiorizzata che paralizza e impedisce le azioni costruttive:fra i risultati, numerose storie di crescita di adolescenti, ma anche di giovani professionisti che scelgono di investire sul teatro con scopi educativi.

                                                                                                       

Experiments of educational and inclusive theater at the borders of the school and the city

Abstract

Naples, like all contemporary metropolises, is crossed by internal borders that lead into geographical and mental peripheries, areas of social exclusion and dispersion in which the relationship between young people and adults is especially difficult and education seems an almost impossible challenge.

Since 2009, the Department of Humanities of the University of Naples Federico II and the Association of Maestri di Strada collaborate experimenting educational strategies within and outside the educational institution. The Project E-vai opposes the loss of motivation to learn and to actively manage their own existence experienced by dropout adolescents and in school dropout, supporting the work of the teachers in the school and creating educational centers in the territory, using an approach that is centered on the narration and the reflexivity of the group. Among the instruments used, the theater workshop stands out: to the adolescents convinced of not having resources, to be predestined to defeat, theater offers, literally and metaphorically, a stage that allows the emergence of hidden knowledge and informal skills, encouraging the building of new intergenerational alliances, supporting the dynamics of identity exploration. The theatrical experience becomes an instrument of knowledge of the self, the other and the possible, leading the way beyond that feeling of internalized suburbs that paralyzes and prevents constructive action: among the results, many stories of growth of adolescents, but also of young professionals who choose to invest in theater with educational purposes.

 

 

 

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