Stare bene a scuola: il ruolo dell’abilità di letto-scrittura
Valentina Rita Andolfi, Dipartimento di Psicologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Emanuela Confalonieri, Dipartimento di Psicologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Francesca Nardò, Dipartimento di Psicologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Daniela Traficante, Dipartimento di Psicologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Riassunto
Negli ultimi anni è stato possibile apprezzare un crescente interesse nel campo della misurazione e del monitoraggio del benessere dei bambini (Ben-Arieh, Goerge, 2001; Land et al., 2001). La psicologia positiva (Seligman, Csikszentmihalyi, 2000) riconosce alla scuola il ruolo privilegiato di agenzia educativa per eccellenza e le ricerche si stanno indirizzando all’applicazione dello studio delle condizioni che contribuiscono al funzionamento ottimale (flourishing) delle persone, dei gruppi e delle istituzioni, anche all’ambito scolastico (Oade et al., 2011; Seligman, 2011). La ricerca presentata in questo contributo ha esplorato le relazioni tra benessere generale e scolastico del bambino e abilità di letto-scrittura. 87 bambini della scuola primaria dai 7 ai 10 anni hanno preso parte allo studio. È stata impiegata una metodologia quali-quantitativa: sono stati utilizzati dei questionari per indagare il benessere globale (Comprehensive Inventory of Thriving: Su, Tay e Diener, 2014), il benessere scolastico (Questionario sul benessere scolastico: Tobia e Marzocchi, 2015) e delle prove per le abilità di letto-scrittura (Prove MT: Cornoldi, Colpo, 2007; dettato CEO: Bozzo et al., 2003); la tecnica del draw and write (Williams et al., 1989) è stata utilizzata per indagare l’esperienza di benessere nei bambini con l’intento di permettere una maggiore libertà di espressione rispetto ai self-report. I risultati mostrano delle relazioni interessanti tra benessere generale e scolastico e tra questi e le abilità di letto-scrittura, in accordo con le ipotesi di ricerca.
Feeling good at school: the role of reading and writing abilities
Abstract
Research in measuring and monitoring children’s wellbeing has been growing in recent decades (Ben-Arieh, Goerge, 2001; Land et al., 2001). Positive psychology (Seligman, Csikszentmihalyi, 2000) recognizes school as one of the main educational agencies. Researches are focused on the conditions that contribute to the optimal functioning (flourishing) of people, groups and institutions, even in the school context (Oades et al., 2011; Seligman, 2011). The present research explores the relations between school and global well-being in children specifically to their reading and writing abilities. 87 children, aged from 7 to 10 years, who are attending primary school, took part to the study. A quantitative methodology (questionnaires) was used to investigate the children's global well-being (Comprehensive Inventory of Thriving: Su, Tay, Diener, 2014), the well-being in school (Questionario sul Benessere Scolastico:Tobia, Marzocchi, 2015) and further tasks to assess children’s reading and writing abilities (MT: Cornoldi, Colpo, 2007; CEO: Bozzo et al., 2003); the draw and write technique (Williams et al., 1989) was used to investigate the experience of well-being in order to allow children to freely represent their experience compaired to self-report measures. The results show interesting relations between: global well-being, school well-being and reading and writing abilities, according to the research hypotheses.
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